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Obesità e calo della libido: come il peso influenza il desiderio sessuale

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Obesità e calo della libido

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L’obesità cambia l’aspetto fisico e favorisce l’arrivo di malattie e problematiche varie, ma può avere anche conseguenze inaspettate. Un esempio? Il legame tra obesità e calo della libido. Perché il peso influenza il desiderio sessuale?
Ogni giorno gli esperti lottano contro l’obesità, ritenendola una delle sfide più ardue da combattere in nome della Salute. Non a caso questa condizione causa malattie e affezioni gravi e può portare anche alla morte.
Il peso eccessivo causato da un accumulo di grasso adiposo aumenta il rischio di insorgenza di varie patologie, tra le quali spiccano l’ipertensione, le malattie cardiovascolari, il diabete e le apnee notturne.
Quello che la maggior parte delle persone non sa è che l’impatto negativo dell’obesità si manifesta anche attraverso un calo del desiderio sessuale tanto negli uomini quanto nelle donne.

Qual è la definizione di obesità?

Sovrappeso e obesità sono due condizioni accomunate da un peso corporeo eccessivo, ma soltanto quando si supera il peso ideale del 20% si va incontro all’obesità.
Prendendo in riferimento l’indice di massa corporea o BMI, quindi, si può parlare di obesità quando questo parametro è pari o superiore a 30.
Purtroppo questa condizione comporta conseguenze importanti per la salute, la qualità di vita e l’equilibrio psichico. A livelli gravi può portare addirittura alla morte.

Obesità e calo della libido

Negli ultimi anni gli esperti hanno sottolineato una relazione diretta tra obesità e calo della libido, ampliando i disturbi e le problematiche correlati all’aumento eccessivo di peso.

Salute sessuale nell’uomo

L’uomo obeso presenta livelli alterati di testosterone, cioè l’ormone prodotto in larga misura nei testicoli e responsabile dei tratti tipici maschili: voce profonda, muscolatura accentuata, barba, sperma e libido.
Normalmente i livelli di testosterone aumentano durante la pubertà, raggiungono l’apice nell’età adulta e diminuiscono con l’avanzare dell’età.
Quando l’uomo ha il calo del desiderio? Quando questo meccanismo fisiologico viene alterato da alcune condizioni (come per l’appunto l’obesità) allora anche le funzioni assolte dall’ormone vengono trasformate.
Tra i problemi connessi alla riduzione dei livelli di testosterone dovuti all’obesità quindi c’è il calo della libido in età adulta, cioè nel momento in cui dovrebbe raggiungere i livelli massimi.
Purtroppo non sussiste solo il calo di libido. Gli effetti negativi del grasso addominale comprendono la durata dell’erezione o la disfunzione erettile, la produzione limitata dello sperma e l’eventuale sterilità.
Alla riduzione dei livelli di testosterone corrisponde un aumento della produzione di estradiolo, un ormone estrogeno che stimola la comparsa del cosiddetto “seno maschile” e provoca disagio.
A lungo andare la diminuzione dei livelli di testosterone, specie negli uomini più in là con gli anni, provoca l’iperplasia benigna della prostata.

Salute sessuale nella donna

Il sovrappeso femminile comporta squilibri ormonali che influenzano il ciclo mestruale e incide negativamente sulla fertilità della donna.
L’ormone sessuale estradiolo prodotto principalmente dalle ovaie diminuisce facendo spiccare l’estrone, cioè un ormone tipico della menopausa che ha conseguenze sul ciclo mestruale e sul desiderio sessuale.
L’impatto negativo dell’obesità coinvolge anche la sfera psicologica, minando l’autostima e portando al rifiuto dell’immagine riflessa nello specchio.

Obesità e sessualità: qual è la soluzione?

Cosa fare per aumentare la libido? L’obesità si combatte seguendo un’alimentazione sana, facendo attività fisica, cambiando stile di vita e sfruttando alcuni aiuti naturali come quello che si può trovare a questo link.
Nel caso in cui il cibo venga usato all’interno di un sistema di compensazione allora è necessario trovare le ragioni che spingono a “rifarsi” sul cibo e lavorare su se stessi (magari chiedendo un aiuto professionale).
Per quanto riguarda l’alimentazione è necessario seguire una dieta ipocalorica, sana ed equilibrata a base di frutta e verdura, carne bianca, pesce, cereali integrali e semi oleosi. Vanno evitati tutti i “cibi spazzatura”, i condimenti ricchi e i prodotti industriali. No anche ai fritti e alle bevande gassate.
Dal punto di vista dell’attività fisica, poi, si può iniziare con un’attività blanda (es. passeggiata o biciclettata) e passare poi a un allenamento intenso e mirato. L’essenziale è mantenersi attivi e bruciare calorie.
In questo contesto è importante eliminare tutte le abitudini sbagliate. Cosa fare contro il calo del desiderio femminile e maschile legato all’obesità? Si può iniziare facendo le scale o camminando quando si ha l’opportunità, evitando il consumo di fumo e alcol e riposando almeno 7-8 ore a notte.

Conclusioni

Rassegnarsi all’obesità e alle sue implicazioni fisiche e psicologiche non è un atteggiamento propositivo, specialmente perché condiziona la qualità di vita e ostacola anche gli aspetti più naturali, come il sesso. Con volontà, costanza e impegno si può tornare a vivere una vita piena e soddisfacente sotto ogni punto di vista.