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Abbronzarsi in modo sano

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Come tutti gli anni con l’arrivo della bella stagione sale la voglia di prendere il sole, di assumere quel bel colorito dorato della pelle che ti fa apparire in buono stato di salute e più bella, affascinante, con quel fantastico contrasto di colore tra la pelle e i vestiti colorati o bianchi.

Certo la bellezza aumenta, si esalta con l’abbronzatura ma occorre anche prestare molta attenzione perché il sole è amico ma nello stesso tempo nemico della pelle. L’abbronzatura è dovuta all’attivazione di particolari cellule che si trovano nella pelle, i Melanociti, che sintetizzano, sotto lo stimolo della luce solare e rilasciano una sostanza colorata, un pigmento chiamato Melanina. L’insieme della melanina che si accumula negli strati della pelle conferisce a quest’ultima il caratteristico colore.

La pelle non è come una lente fotocromatica che in pochi secondi assume la colorazione, è un processo abbastanza rapido ma graduale, non si può pretendere in una giornata o due di abbronzarsi, anzi, esporsi troppo tempo alla luce solare con l’obiettivo di abbronzarsi subito epone la pelle all’azione nociva del sole, con reazioni infiammatorie, ustioni, eritemi eccetera.

Il rischio è di non abbronzarsi ma danneggiare la pelle dovendo poi trascorrere il resto del tempo all’ombra e soffrendo, in quanto le ustioni solari sono piuttosto dolorose. Per ottenere una bella abbronzatura occorre seguire alcune regole che tutti gli anni i medici consigliano ma che vengono quasi sempre disattese.

Indice Articolo

I benefici del Sole

La luce solare è benefica per molte patologie: dermatiti seborroiche, Psoriasi, Dermatite atopica e vitiligine beneficiano della luce solare se questa viene presa con alcune precauzioni e tempi adeguati.

La luce solare è molto utile soprattutto per bambini, anziani e donne in menopausa in quanto è grazie ad essa che l’organismo riesce a sintetizzare la Vitamina D utile per fissare il calcio alle ossa, rinforzandole, quindi contrastando l’insorgenza e la progressione dell’Osteoporosi, una condizione in cui il tessuto osseo si dirada, si impoverisce fino a portare ad una fragilità che provoca fratture anche a fronte di traumi minimi o addirittura in maniera spontanea.

I danni della luce solare

La luce solare è composta da onde elettromagnetiche di varie frequenze. alcune frequenze sono visibili all’occhio umano e a ciascuna corrisponde un colore, mentre altre frequenze pur non essendo visibili all’occhio, sono presenti e possono essere parecchio dannose.

Tra queste gli ultravioletti i raggi UV che sono dotati di una certa capacità di penetrazione nella pelle, arrivando negli strati profondi e provocando forti infiammazione. Oltre all’infiammazione hanno anche la capacità di generare mutazioni del DNA, in particolare nei melanociti provocando la replicazione irregolare e incontrollata, che è alla base dell’insorgenza di melanomi, pericolosi tumori della pelle.

Le Regole per l’abbronzatura

La prima regola da seguire è relativa all’orario: esporsi dalle 0 alle 11 e dopo le 16 me sempre con creme protettive a fattore 50 all’inizio per poi ridurre il fattore di protezione ma non scendere mai al di sotto di 30. La crema protettiva deve essere riapplicata ogni due ore. Non esporsi mai per troppo tempo, soprattutto i primi giorni, quando la pelle è troppo chiara e non abituata ai raggi solari, per evitare le ustioni che sono solo deleterie.

Le creme con filtri anti UV si distinguono in filtri fisici che riflettono i raggi UV e filtri chimici che li assorbono e non consentono di arrivare alla pelle, Questi ultimi sono da applicare sulla pelle almeno mezz’ora prima dell’esposizione e poi riapplicata come detto. Importante proteggere i bambini che hanno la pelle più delicata: per loro preferire protezioni Spray, più facili da applicare, quindi con maggiore efficacia.