La compravendita dei diamanti è parecchio diffusa nel mondo, poiché si tratta di pietre preziose facili da trasportare, anche in contenitori come una valigetta, e praticamente indistruttibili.
Nonostante i diamanti naturali presentino un valore maggiore, anche quelli sintetici si stanno ampiamente diffondendo per motivazioni legate alla sostenibilità ambientale.
Tuttavia, queste pietre preziose vengono dotate di un certificato all’atto della prima vendita, seppur in certe occasioni potrebbe mancare.
Ad esempio, se ci si ritrova con dei diamanti ereditati o, in alternativa, acquistati già senza il relativo certificato, non bisogna preoccuparsi eccessivamente chiedendosi se è possibile vendere i diamanti usati senza certificato: ecco una guida utile a riguardo.
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A cosa serve il certificato di un diamante?
Per coloro che possiedono un diamante, è sicuramente importante avere un certificato che ne attesti l’autenticità. Non solo, tale documento è praticamente incisivo per la presenza di dettagli e dati riguardanti la pietra in questione, come ad esempio la sua origine (naturale o sintetica) e le sue intrinseche caratteristiche (purezza, peso, colore, taglio, modello).
Queste valutazioni utili a compilare il certificato di un diamante vengono effettuate da un laboratorio di analisi gemmologica (GIA, ad esempio) ed è fondamentale che quest’ultimo sia riconosciuto a livello internazionale.
Chiaramente, il certificato è valido soltanto per un diamante non incastonato in un gioiello, poiché gli altri componenti vengono verificati in altri modi.
Come vendere un diamante usato senza certificazione
Siccome è molto diffusa la vendita diamanti online, prima di inserire un annuncio riguardante la gemma che si possiede, è opportuno ottenere una valutazione da dei professionisti del settore, appartenenti a laboratori specializzati o a broker internazionali. Mancando il certificato, non è possibile vendere un diamante senza fornire dettagli utili al potenziale compratore, e per di più non verrebbe così comunicata l’origine e, di conseguenza, confermata l’autenticità.
Per arginare eventuali problematiche, è opportuno rivolgersi a chi di dovere sia online che nei principali centri abitati, ed i professionisti del settore sono pronti a rendersi disponibili prendendo in considerazione le varie caratteristiche presenti nella pietra preziosa in questione: ecco quali sono i fattori che ne decretano il valore.
Le famose 4C che compongono la griglia di valutazione
Dato che un diamante usato da vendere può essere anche direttamente affidato ai portali online, ai quali si decide di richiedere la valutazione, ci sono dei fattori che i professionisti utilizzano per comporre la carta d’identità della pietra preziose in questione. Si sta facendo riferimento alle famose 4C che attestano il valore di un diamante, e sono: purezza, colore, taglio e peso (carati).
La purezza viene decretata ingrandendo 10 volte l’oggetto analizzato, ed è possibile notare il grado, poiché se quest’ultimo dovesse essere basso, allora la gemma sarà piuttosto opaca e di minor valore.
Al contrario, se non dovessero presentarsi inclusioni o imperfezioni esterne, allora il grado sarà più elevato e ciò lo si nota dalla luminosità.
Ma il famoso luccichio di un diamante è dato dal suo taglio, la cui responsabilità è addossata all’essere umano stesso. Infatti, qualora un professionista dovesse commettere un errore, ciò comporterebbe una conseguenza piuttosto netta: a prescindere dalla purezza, il diamante non verrebbe messo nelle condizioni di riflettere la sua luce interna, e risulterebbe così “spento”.
Per quanto riguarda il colore, paradossalmente più un diamante è colorato, meno vale; se invece dovesse risultare del tutto incolore, il valore salirebbe abbondantemente in modo automatico. Infine, il peso è legato ai carati di un diamante, e in base alla quantità dei carati, viene fatta una conversione in punti.
Ad esempio, se un diamante misura 0.75 carati, verrà definito come un diamante di 75 punti.
Chiaramente, siccome i diamanti grandi sono rari, quelli di un carato varranno decisamente di più rispetto a quelli da mezzo carato.