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Responsabile Servizio di Prevenzione o Protezione: Tutte le informazioni

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Tra le figure obbligatorie che devono essere nominate in un’azienda, il Testo Unico in materia di sicurezza sul lavoro, prescrive che vi sia un Responsabile Servizio di Prevenzione o Protezione (RSPP), che coadiuva il datore di lavoro nella stesura del documento di valutazione rischi e si occupa di altri adempimenti riguardanti la sicurezza. 

Per alcune categorie di imprese, la legge impone che sia obbligatorio nominare un RSPP interno, un incarico che può essere assunto anche dallo stesso datore di lavoro. 

Per le aziende che non hanno l’obbligo di nomina di un RSPP interno, ci si può rivolgere ad un professionista esterno, dotato delle competenze e delle capacità previste da questo specifico ruolo. 

Il datore di lavoro, dopo aver individuato il RSPP esterno, deve attribuire l’incarico tramite lettera di nomina e il professionista deve sottoscriverla per accettare l’incarico. 

Nel Decreto Legislativo 17 agosto 1999, n. 334 si specifica che nelle aziende dove sono presenti rilevanti rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori (aziende industriali con più di 200 lavoratori, centrali termoelettriche, imprese estrattive con più di 50 dipendenti, strutture di ricovero, ecc.), il RSPP sia un membro nominato all’interno dell’impresa, altrimenti il datore di lavoro potrà subire pesanti sanzioni pecuniarie e penali. 

Per diventare RSPP esterno bisogna essere in possesso di alcuni requisiti stabiliti dal D.lgs. 81/08, vediamo quali sono e come ottenerli per ricoprire tale ruolo.

Come diventare RSPP

Per ottenere l’incarico di RSPP esterno da parte del datore di lavoro, il Testo Unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro, all’art. 32 specifica quali debbano essere i requisiti professionali che deve possedere il professionista. 

Innanzitutto, il responsabile servizio di prevenzione e protezione deve aver conseguito un titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria e deve avere completato con successo un corso per RSPP. 

Il corso per diventare RSPP è strutturato in moduli e prevede l’insegnamento dei principali rischi presenti all’interno delle aziende, come valutarli e individuarli e si focalizza sulle misure di sicurezza da adottare per prevenirli. 

Durante il corso per RSPP, il professionista dovrà anche imparare come gestire le relazioni sindacali e con gli altri responsabili all’interno dell’azienda e acquisire ottime capacità organizzative e professionali. 

Per ottenere la qualifica di responsabile prevenzione e protezione, bisogna frequentare tutti i moduli (in modalità e-learning e in aula), così da ricevere l’attestato di frequenza, che abilita alla professione. 

Chi svolge la professione di RSPP è sempre aggiornato riguardo le ultime normative in materia di lavoro e di sicurezza, per questo motivo molti datori di lavoro preferiscono affidarsi a dei professionisti esterni.

Le mansioni del RSPP esterno

Come per i requisiti professionali, nel D.lgs. 81/08, sono indicati precisamente tutti i compiti che deve svolgere il RSPP esterno quando viene incaricato da un’azienda. 

Il compito principale del RSPP è di individuare e valutare i rischi presenti sui luoghi di lavoro, con la collaborazione del datore di lavoro e di stilare con precisione un piano di sicurezza. 

Tra le altre mansioni previste per legge, il responsabile del servizio prevenzione e protezione deve redigere il DVR (Documento Valutazione Rischi), insieme con altri professionisti: datore di lavoro, medico competente e rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. 

Le mansioni del RSPP possono variare in base alle dimensioni dell’azienda, ma in generale deve sempre occuparsi della formazione e dell’aggiornamento dei lavoratori in materia di sicurezza. Il RSPP ha l’obbligo di partecipare a tutte le riunioni e consultazioni organizzate all’interno dell’impresa, riguardanti la sicurezza e la salute dei lavoratori.

Se l’azienda non ha l’obbligo di nominare un RSPP interno, si può sempre incaricare un professionista esterno, che si occuperà insieme al datore di lavoro e agli altri responsabili della tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori. 

Il ruolo di RSPP esterno, come ha sottolineato la Corte di Cassazione in alcune sentenze, è quello di consulente dell’azienda, quindi il datore di lavoro deve sempre vigilare e controllare il suo lavoro.

Fonte delle informazioni: https://www.gdmsanita.it/rspp-esterno-sicurezza-sul-lavoro.php