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Presentazione aziendale: i trucchi per tenerne una efficace

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Presentazione aziendale

Chi ha realizzato almeno una volta una presentazione aziendale sa quanto impegno serva per raggiungere l’efficacia. Se sei in procinto di tenerne una per la prima volta e non sai come muoverti, nelle prossime righe puoi trovare qualche consiglio pratico che abbiamo selezionato apposta per te.

Indice Articolo

Testo? Sì, ma con parsimonia

Quando si progettano le slide per una presentazione aziendale, è necessario ricordare l’importanza di inserire testo ma con parsimonia. I blocchi di parole e i paragrafi lunghissimi non sono funzionali quando una persona legge un contenuto in tutta tranquillità e in contesti privati, figuriamoci quando si trasla tutto in ambito lavorativo, magari con un pubblico che ha poca propensione ad ascoltare quanto gli si sta per dire!

Sfrutta lo storytelling

Se pensi che i concetti della tua presentazione siano troppo ostici, chiamando in causa lo storytelling puoi renderli più fruibili. La narrazione fa parte della nostra cultura da sempre e da sempre permette all’essere umano di comprendere in maniera immediata vari aspetti della quotidianità privata e professionale.

Studia, studia, studia

Quando si parla di presentazioni aziendali efficaci, è impossibile non chiamare in causa l’importanza di studiare e di conoscere nel dettaglio l’argomento che si andrà ad affrontare.

In questo caso, il tempo è un fattore chiave. Prepararsi prima aiuta molto. Altrettanto importante è mettere giù tutte le possibili domande del pubblico.

Da questo punto di vista non bisogna farsi sconti. Se durante la preparazione viene in mente qualche interrogativo particolarmente assurdo, è fondamentale scriverlo e trovare la risposta.

Cura il linguaggio non verbale

I discorsi efficaci – non importa che si parli di presentazioni aziendali o di comizi politici – hanno tutti una caratteristica che li distingue dagli speech che, invece, non toccano l’anima del pubblico.

Quale di preciso? L’uso accorto del linguaggio del corpo. Anche se a volte facciamo fatica a rendercene conto – l’aspetto verbale della comunicazione ricopre un ruolo centrale nelle nostre vite – quando interagiamo con gli altri i messaggi che mandiamo colgono nel segno soprattutto grazie al linguaggio non verbale.

Dopotutto, non dimentichiamoci che siamo sempre animali e che, tramite il corpo, comunichiamo agli altri aspetti della nostra persona che, spesse volte, non riusciamo ad esprimere con le parole.

Attenzione al tono della voce

Una presentazione aziendale efficace non deve essere monotono e monocorde. Essenziale è ricordare il fatto che, anche se ci si trova in un contesto aziendale, bisogna comunque parlare alla pancia delle persone, conquistarle, trasmettere loro entusiasmo (se cerchi altri consigli per ottenere questo importante effetto, su Agostiniriccardo.com puoi trovare delle dritte molto interessanti in merito).

Non cercare il consenso di tutti

Quando comunichiamo, a prescindere che si tratti di un contesto professionale o privato, lo facciamo con lo scopo di intercettare un determinato target. Avere il consenso e l’attenzione di tutti quelli a cui arriva il nostro messaggio è impossibile e, per certi versi, va bene così.

Alla luce di ciò, quando si prepara una presentazione aziendale è necessario scendere a patti con il fatto che, a qualcuno, quanto si andrà a dire potrà non piacere.

Si tratta di un problema? Assolutamente no! Dopotutto, parliamoci chiaro, quello che conta è che il contenuto incontri il favore di chi dovrà poi prendere decisioni sul progetto.

Conclusioni

La paura di fare gravi errori quando si tiene una presentazione aziendale è diffusa quanto… quella di volare! La cosa ha del paradossale se si pensa alla differenza profonda tra i due contesti ma i dati parlano chiaro.

I consigli che abbiamo illustrato sono dei suggerimenti di massima. Non bisogna infatti mai scordare che il successo di uno speech aziendale è frutto anche della passione che si ha nei confronti dell’argomento, della capacità di tenere sotto controllo l’ansia da prestazione, rendendosi conto che, qualora il discorso non dovesse essere perfetto, c’è sempre il tempo per migliorare questa soft skill.