Home Economia Piccoli prestiti online, è possibile richiederli? Guida completa in 5 step

Piccoli prestiti online, è possibile richiederli? Guida completa in 5 step

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È indubbio come il numero di persone che si rivolgono al mondo del credito sia nettamente esploso nel corso dell’ultimo decennio. Rispetto ad un tempo, però, le motivazioni sono diventate estremamente più variegate e testimoniano, in certi casi, come il risparmiatore italiano si sia evoluto negli ultimi anni.

Se la forte perdita del potere d’acquisto accusata dagli italiani rappresenti, senza dubbio alcuno, uno dei motivi principali per i quali ci si rivolge con maggior frequenza al mondo del credito, è altrettanto innegabile come un cospicuo numero di nostri cittadini opti per un prestito a difesa dei propri risparmi.

Piccoli prestiti: possono richiederli anche i non percettori di un reddito continuativo?

L’evoluzione del mondo dei prestiti, tuttavia, si evince anche dalle molteplici tipologie di finanziamenti alle quali i cittadini possono accedere. Basti pensare, ad esempio, al mondo dei piccoli prestiti personali, che si rivolgono, in primis, anche a coloro che non percepiscono un reddito come – ad esempio – casalinghe e disoccupati, che possono accedere al cosiddetto mondo dei “prestiti senza busta paga” per importi non troppo elevati.

Il primo step da seguire per richiedere un piccolo prestito resta, senza alcun dubbio, quello di comparare le offerte presenti sul mercato. Col passare del tempo, le proposte sono aumentate in modo significativo, dando modo ai consumatori di poter scegliere quella tipologia di prestito maggiormente attinente alle proprie esigenze, cercando quello più conveniente valutando diversi aspetti, come il tasso applicato o la durata minima prevista.

Anche il mondo del credito, così come ogni altro settore industriale o dei servizi, è stato positivamente influenzato dal web, offrendo una vasta gamma di opzioni agli utenti. Infatti, anche online, hai la possibilità di richiedere dei prestiti personali di piccoli o grandi importi, tra un ventaglio di scelta che spazia, oltre ai già citati prestiti senza busta paga, dalla cessione del quinto dello stipendio/pensione sino ai tradizionali finanziamenti con ammortamento alla francese.

Dopo aver scelto il piccolo prestito personale confacente alle nostre esigenze, il secondo step riguarda l’analisi, dettagliata, delle eventuali garanzie richieste. Se non si dispone di un reddito, infatti, potrebbe essere richiesto l’inserimento di un garante, che deve essere percettore di un reddito continuativo e non essere eccessivamente esposto sul sistema finanziario.

Perché è importante inoltrare la richiesta completa e corretta?

In alternativa, potrebbero essere richieste alcune garanzie reali, come un pegno su strumenti finanziari posseduti dal richiedente o da terzi oppure l’ipoteca sulla casa. Se, invece, si dispone di un reddito continuativo, le possibilità di ottenere un piccolo prestito aumentano esponenzialmente, anche se si ha un contratto a tempo determinato: qualora la durata del finanziamento coincide con quella del contratto lavorativo, ci sono ottime possibilità che la richiesta venga accolta.

Una volta valutate, adeguatamente, le condizioni ed individuato il piccolo prestito maggiormente attinente alle nostre necessità, bisogna procedere al terzo indispensabile step: l’inoltro della richiesta. In questo caso, il richiedente riceve la documentazione della finanziaria online ed è tenuto a leggerla attentamente in tutti i suoi aspetti: qualora necessiti di ulteriori chiarimenti, non deve esitare in alcun modo a contattare la finanziaria.

La richiesta dev’essere accompagnata dai documenti necessari ad istruire la pratica, che rappresenta il quarto step quando si presenta una domanda di finanziamento. Un passaggio estremamente importante, che non va in alcun modo sottovalutato, in quanto consente di rendere più celere l’istruttoria della pratica qualora fosse inoltrata in modo corretto e completo.

I documenti da presentare sono: documenti d’identità in corso di validità; codice fiscale; ultime tre buste paga; CUD; permesso di soggiorno per i cittadini extracomunitari. L’ultimo step, poi, è rappresentato dall’esito della domanda inoltrata, che, qualora fosse accolta, garantirebbe al richiedente di ottenere la liquidità richiesta.