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Il notaio: chi è e di cosa si occupa

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Il notaio è una figura professionale molto antica e di cotanti rispetto, Nata nell’era medievale, questa attività prettamente giuridica ha dei compiti ben specifici, mirati alla salvaguardia delle persone. Il suo primo compito è quello di bilanciare tra interessi prettamente pubblici e quelli del privato cittadino, per cui richiede un aggiornamento costante di leggi e nozioni a cui fare riferimento.

I luoghi comuni hanno creato il mito della casta notarile, in virtù del fatto che di solito solo i figli di notaio diventano altrettanti notai: in vero sui generis, i figli d’arte sono meno del 15% dei notai attualmente occupati.

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Come si diventa notai

Per intraprendere questa affascinante carriera, come prima cosa bisogna conseguire una laurea in giurisprudenza. Al termine del percorso accademico, c’è un iter della durata di 18 mesi dove il dottore in giurisprudenza compie un praticantato presso uno studio notarile. Conclusi i 18 mesi, il praticante consegna un certificato di avvenuta pratica al Consiglio Notarile al fine di presentare una domanda di partecipazione al concorso notarile bandito ogni anno dal Ministero della Giustizia.

Il concorso consta di una prova scritta, divisa in 3 prove teoriche e pratiche durante le quali il candidato si cimenta nella scrittura di diversi atti, ed una prova orale a cui si accede solamente previo superamento della prova scritta.

Cosa fa il notaio

Il notaio può essere considerato come un pubblico ufficiale, a cui lo Stato dà il poter di riconoscere e scandire il valore di prova legale in merito agli atti che stipula. Pertanto quanto da lui attestato viene presunto come vero e autentico, eccezion fatta se ci sono degli elementi probatori che accertano il reato di falso.

L’atto pubblico redatto dal notaio ha valore ai fini probatori: sia ai fini della provenienza del documento sia per quanto concerne il suo contenuto. L’importanza di questi documenti fa sì che il notaio si accerti in maniera esplicita di quelle che sono le volontà delle persone coinvolte: questo anche affinché possa raggiungere lo scopo perseguito dai suoi clienti e soprattutto per redigere l’atto, conforme alla legge, più idoneo ed economico.

Su questo versante, di fondamentale importanza diventano gli incontri conoscitivi e di consulenza del notaio prima di stipulare l’atto. Quando esercita la sua funzione il notaio ha l’obbligo di essere indipendente e imparziale: deve dunque esperire la massima tutela degli interessi di tutti i contraenti evitando di tirare i remi in barca, come si suol dire, a favore di coloro che si sono rivolti a lui. Motivo per il quale in presenza di conflitti di interesse, il notaio deve sapere bene se fare o meno un passo indietro.

Al contempo, tra le sue funzioni c’ è quello di svolgere un controllo preventivo di legalità passando al vaglio tutte le opzioni che la legge mette a disposizione dei cittadini, considerando a sua discrezione quella migliore per la situazione in esame.

L’elaborazione degli atti notarili

Redigere atti notarili non è un’attività di facile comprensione se non si hanno i  giusti requisiti conoscitivi e la giusta preparazione in materia.

Elaborare un atto vuol dire mettere per iscritto una convenzione con forza probatoria e forza esecutiva. Dunque, affinché venga fuori un atto degno di menzione, il notaio deve in primis formulare i pareri, proporre poi eventuali soluzioni ( dopo avere ascoltato le parti coinvolte) e considerare anche le eventuali conseguenze delle varie soluzioni non solo sul piano giuridico ma anche su quello meramente fiscale; al termine valuta anche quelle che sono state le spese.

Dopo che le parti danno comunicazione di quale strada vogliono intraprendere, il notaio è pronto a raccogliere i dati e le informazioni utili per elaborare gli atti, dei quali mostra una bozza ad entrambe le parti.

Il contenuto degli atti va spiegato alle parti in maniera semplice e comprensibile, anche perché potrebbe trattarsi di contenuti molto particolari: infine le parti devono apporre la firma sui documenti al fine di consentire al professionista la ratifica degli atti sotto la propria responsabilità.

I punti di forza di un notaio

Di che tipo di atti si occupa un notaio? Sicuramente redige documenti inerenti a compravendite, successioni, società, capitali, stipula di contratti e rilascio di certificazioni.

Lo studio di un notaio Milano, per avere un nome degno di viaggiare sulla bocca di tutti, opera in tutti i campi possibili e immaginabili, raccogliendo ampi consensi tra le persone che si affidano al loro operato. Un professionista di rispetto e spessore deve fornire le consulenze per costituzioni societarie, ma anche per quelle che sono le modifiche e scioglimenti di società, o ancora atti di donazione, di compravendita e societari, pratiche testamentarie e di successione e così via.

La clientela deve essere predisposta all’utilizzo di un servizio completo fatto di competenza trasparenza e serietà. Il professionista deve saper riproporre un buon charme e una dialettica in grado di adeguarsi alle capacità di comprensione di un qualunque cliente. Per far ciò al di là delle proprie abilità personali, è richiesto il massimo aggiornamento su leggi e cambiamenti procedimentali.