Home Economia Conti correnti, fuga dallo sportello: aumentano i clienti dei conti online

Conti correnti, fuga dallo sportello: aumentano i clienti dei conti online

0
CONDIVIDI
Conti correnti

Nel mondo bancario e del risparmio, uno strumento al quale, almeno una volta nella vita, accedono tutti i cittadini, è il conto corrente. Da molti ritenuto superfluo o “antico”, esso, invece, rappresenta uno straordinario mezzo per accedere ad una serie infinita di servizi, in grado di migliorare sensibilmente la qualità della vita di ogni singolo individuo. Basti pensare all’accredito dello stipendio, che una volta veniva consegnato in contanti (col serio rischio di smarrirli) o tramite assegno, operazione quest’ultima, che obbligava il lavoratore a recarsi allo sportello con inevitabili perdite di tempo. Il conto corrente, inoltre, consente di disporre di un Bancomat o di una carta di credito, strumenti di pagamento divenuti ormai di vitale importanza per ogni risparmiatore.

Conto corrente, i motivi dell’aumento dei costi

Negli ultimi anni, in netta controtendenza col recente passato, le spese dei conti correnti hanno subito una notevole impennata, riscontrando il forte malumore della clientela bancaria. Due, principalmente, sono i fattori che hanno contribuito alla crescita degli oneri a carico della clientela: l’accomodante politica monetaria della Banca Centrale Europea, che ha azzerato i tassi d’interesse (rendimento negativo, addirittura, per quelli a breve termine) con l’intento – fin qui riuscito molto parzialmente – di rilanciare la claudicante economia dell’area €uro, tramutando i depositi sui conti correnti in un costo per gli istituti di credito; l’utilizzo del “Fondo Atlante“, creato e finanziato dalle banche italiane come “salvagente” al quale aggrapparsi per soccorrere gli istituti in estrema difficoltà o ad un passo dal default, eventi che, purtroppo, si sono manifestati recentemente con una certa frequenza nel nostro paese.

Un salasso che non ha riguardato solo il conto corrente fine a sé stesso, ma anche la pluralità dei servizi ad esso collegato. Il canone annuo delle carte di pagamento, ad esempio, in alcuni casi è aumentato del 50/100% rispetto a soli tre anni fa, nonostante gli istituti di credito ottengano importanti ritorni commissionali dall’utilizzo di questi strumenti (vedasi le commissioni applicate agli esercenti dotati di apparecchiatura POS).

Anche le spese di gestione del dossier titoli, elemento indispensabile per allocare i propri risparmi in strumenti finanziari nonché collegato al conto corrente, hanno subito degli aumenti sostanziosi, creando forti malumori nella clientela soprattutto lo scorso anno, quando la totalità dei mercati finanziari accusò dei rendimenti negativi, talvolta assai pesanti.

Conti correnti modulari: le banche provano a metterci una pezza

Oltre all’aumento delle spese di gestione, alcuni istituti di credito hanno applicato commissioni non indifferenti sulla giacenza del conto corrente: più la somma depositata è elevata, maggiori sono gli oneri a carico dell’utente. Una situazione che ha portato diversi clienti ad attuare una scelta inevitabile: lasciare lo sportello bancario e aprire un conto corrente online. 

Per porvi rimedio, nonostante lo scenario sfavorevole, le banche tradizionali stanno provando, faticosamente, a metterci una pezza. Negli ultimi tempi, l’offerta commerciale più in voga è quella dei conti correnti modulari, tornati di moda dopo diversi anni d’oblio.

Questa opzione consente di ottenere un numero illimitato di operazioni agganciato ad un costo fisso mensile, che può essere modulato, per l’appunto, con l’aggiunta o sottrazione di alcuni prodotti; aggiungere una carta di credito, ad esempio, comporta un aumento del canone mensile, ma qualora fosse disdetta il costo tornerebbe ad essere quello originario.

Il conto modulare, di norma, prevede anche la gratuità di alcuni prodotti di grande fruizione, come il Bancomat o l’home-baking. Nei prossimi mesi, è assai improbabile invertire la tendenza dell’apertura dei conti online a discapito di quelli tradizionali: i tassi resteranno nulli o negativi ancora per un lungo periodo, impossibilitando le banche, alla prese anche con una forte review dei costi del personale, a tagliare le spese dei conti correnti.

Fonte: http://www.dailynews24.it/scegliere-banca-online/