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Lettura del contatore gas: operazione semplice, veloce e pratica

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contatore gas

Per poter monitorare, rilevare e pagare in bolletta l’importo relativo ai consumi effettivi e reali di gas è necessario effettuare l’autolettura del contatore.

Le operazioni per poter leggere il contatore e per conoscere i consumi della propria abitazione, non richiedono particolari abilità ma risultano essere piuttosto semplici, veloci ed immediate.

Il rilevamento e la registrazione inerente ai risultati della lettura del contatore gas sono operazioni che dovrebbero essere eseguite, preferibilmente, in prossimità di ogni bolletta bimestrale.

Le fatture precedenti, infatti, indicano le tempistiche entro cui poter comunicare i dati relativi al consumo, affinché la fatturazione successiva possa tenerne conto.

Perché è necessario fare l’autolettura del contatore?

Innanzitutto, come già scritto, tale pratica consente di conoscere e conseguentemente comunicare i consumi effettivi relativi ad uno specifico e determinato periodo di tempo. Non di rado, soprattutto se i contatori non sono di ultima generazione, potrebbe accadere che in bolletta vengano conteggiati i consumi stimati, e non quelli reali.

Nel caso di cui sopra, il cliente potrebbe trovarsi nella situazione di dover pagare una bolletta del conguaglio, ossia una fattura che include le tariffe del pagamento del conguaglio. Si tratta, quindi, di una sorta di adeguamento economico dei consumi presunti ai consumi effettivi e reali.

Il conguaglio ha ragion di esistere, in quanto, i consumi stimati spesso sono inferiori se confrontati con quelli reali. Di conseguenza, le famiglie che non comunicano la lettura potrebbero trovarsi a far fronte ad una grossa quanto improvvisa spesa economica.

Per il motivo di cui sopra, si rende necessario procedere con la lettura del contatore e comunicare i risultati al fornitore, al fine di pagare soltanto per i consumi reali ed effettivi.

Come leggere il contatore del gas?

È bene conoscere quando è necessario effettuare la lettura del contatore del gas, per poter rilevare gli effettivi consumi.

In alcuni casi, infatti, il fornitore può indicare in bolletta un periodo preciso e specifico entro cui dare comunicazione dei consumi, in modo da poter calcolare anche le spese da addebitare.

Altresì fondamentale è individuare e leggere correttamente i numeri che appaiono sul display. Nel caso in cui si disponga di un contatore di nuova generazione, è sufficiente premere il pulsante di visualizzazione per poter leggere e rilevare correttamente i dati.

Nel caso, invece, di un dispositivo non elettronico (riferendosi al classico contatore del gas con sistema a rulli) devono essere considerate ed appuntate, quini, soltanto le cifre che precedono la virgola.

La comunicazione al fornitore, in merito ai consumi rilevati, deve essere immediata e quasi contestuale al rilevamento. Per poter inviare i dati, a disposizione del cliente finale vi sono i canali indicati dallo stesso fornitore in bolletta.

Indispensabile è avere a portata di mano, nel momento in cui si effettua la comunicazione, il codice cliente e gli altri dati identificativi della fattura e dell’intestatario della stessa.

A seconda del canale scelto per la comunicazione, telefonata, messaggio o utilizzo dell’applicazione per dispositivi mobili, è opportuno accertarsi che il fornitore abbia ricevuto la lettura del contatore.