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Il broker online risulta essere tra i fenomeni più importanti dell’anno appena trascorso, soprattutto a causa delle tante restrizioni imposte contro la pandemia da Covid-19 e che ci hanno obbligato a restare a casa.

Era solo naturale quindi che sempre più persone si interessassero a nuovi modi per poter guadagnare denaro (o quantomeno provarci) mentre si è nella propria abitazione come il trading online. Ma cos’è questa attività e perché ha ricevuto tutto questo successo già da prima del fatidico 2020? E soprattutto: come si può partecipare attivamente a questo fenomeno di portata globale?

Se però avete già dimestichezza con questo argomento, potete consultare direttamente le ultime notizie e approfondimenti di newsmag24.it per rimanere sempre aggiornati.

La regolamentazione internazionale

Prima di tutto, ricordiamo ai nostri lettori che esiste una regola aurea nel mondo del trading online: non affidarsi mai a broker non-regolamentati.

Questa tipologia di broker è infatti famigerata per non seguire alcun tipo di regolamentazione internazionale in materia finanziaria, quindi non hanno alcun freno di tipo burocratico e/o legale nel creare schemi truffaldini et similia.

Un broker regolamentato, invece, deve obbligatoriamente sottostare a delle specifiche regole di compliance per poter mantenere la licenza ottenuta da un ente regolatore e che comprova il rispetto di date norme. Esistono diversi enti regolatori sul piano internazionali, i quali possono essere divisi per le loro aree di giurisdizione.

Tra queste ricordiamo:

• CySEC: la sua area di competenza è Cipro ed il resto dell’Unione Europea;
• CONSOB: la sua area di competenza è l’Italia;
• ASIC: la sua area di competenza è l’Australia;
• FCA: la sua area di competenza è la Gran Bretagna;
• FinCEN: la sua area di competenza sono gli Stati Uniti.

Una volta assicuratici quindi di avere davanti a noi una lista di servizi di brokeraggio propriamente regolamentati, potremo passare allo step successivo: la selezione della piattaforma più adatta alle nostre esigenze.

Le caratteristiche dei migliori broker

Per poter far luce quindi riguardo chi sono i migliori broker regolamentati attualmente disponibili oggigiorno possiamo rifarci a diversi elementi che vanno ben oltre le licenze in loro possesso.

Prima di tutto, essendo un’attività finanziaria in cui ogni giorno possono essere spostate quantità di denaro importanti, bisogna fare attenzione alle commissioni richieste dal broker per poterla svolgere. Importantissimo ad esempio tener conto del fatto che la maggior parte dei broker hanno deciso all’unisono di assumere una politica di zero commissioni di trading. Questo significa quindi che, una volta iniziato un trade, si dovrà coprire soltanto il costo dello spread.

Sempre per quanto riguarda i principi di natura economica, sappiate che quasi tutti i broker richiedono un deposito minimo per iniziare a investire online. I depositi minimi variano da broker a broker, ma il nostro consiglio per i neofiti del settore è quella di puntare a broker che richiedono di fare un primo deposito che va da un range minimo di 5 a massimo 200 euro. Qualsiasi deposito che superi questa cifra è da scartare.

Infine, ricordiamo ai nostri lettori che esiste anche un ulteriore modo per provare una piattaforma di trading: gli account demo. Questa tipologia di conti possono essere aperti gratuitamente e ci daranno accesso alla maggior parte degli strumenti presenti su una piattaforma. Ma non solo: ogni investimento effettuato in questa modalità si comporterà proprio come un investimento reale.

Ciò significa che se avremo investito su un asset vincente, vedremo i nostri profitti fruttare, se al contrario il nostro è stato un investimento sbagliato, vedremo il valore dei nostri titoli scendere. Il tutto però, verrà fatto senza spendere alcun soldo di tasca nostro. Sì, perché questi conti funzionano grazie a un fantastico balance virtuale che rappresenterà una cifra in una valuta reale (dollari, euro), comportandosi come se avessimo depositato realmente quei soldi.