A partire dal 1933, per circa 90 anni, in Italia, vi era una legge che prevedeva il divieto di doppia iscrizione universitaria pena la decadenza del secondo corso a favore del primo. Oggi le cose sono cambiante, tutti gli studenti a partire dall’anno accademico 2022-23 potranno immatricolarsi contemporaneamente a 2 corsi di studio e conseguire la doppia laurea, tutto questo grazie alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (n. 98 del 28 aprile 2022) della legge numero 33 del 12 aprile 2022 (testo che introduce disposizioni in materia di iscrizione contemporanea a 2 corsi di istruzione superiore) e al successivo decreto attuativo n. 930 del 29 luglio 2022 del Ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, un provvedimento sui criteri di iscrizione contemporanea. Il decreto attuativo prevedere che gli studenti avranno la possibilità di iscriversi contemporaneamente:
Queste alternative di immatricolazione previste dal decreto attuativo 930 del 2022 valgono solo se entrambe le università sono ad accesso libero o quando solo una delle due è ad accesso programmato o a frequenza obbligatoria, in questo caso l’obbligatorietà riguarda il corso in sé e non le sole attività laboratoriali e di tirocinio. Laddove entrambe le facoltà siano a numero chiuso come medicina, ma anche psicologia o architettura, bisognerà attendere il secondo decreto attuativo che andrà a disciplinare in maniera dettagliata queste fattispecie.
Mentre un terzo decreto attuativo riguarderà invece alla doppia iscrizione ai corsi di alta formazione artistica, musicale e coreutica. Queste novità legislative riguardanti il mondo dell’università valgono sia per le università tradizionali, che si avvalgono della didattica in presenza, sia per le università telematiche che prevedono una metodologia didattica online come l’Università Telematica Niccolò Cusano. Dunque in questo caso lo studente potrà scegliere tra i diversi percorsi dell’università online.
Tra le varie novità introdotte dal decreto 930/2022 vi è un’agevolazione nell’iscrizione contestuale a 2 corsi di laurea, come ad esempio la possibilità per le università di attivare la didattica a distanza o ripensare all’organizzazione didattica dei singoli corsi prevedendo una frequenza part-time degli studenti. Vengono disciplinati gli aspetti legati al diritto allo studio, stabilendo che l’esonero, totale o parziale, dal versamento del contributo onnicomprensivo annuale viene applicato ad entrambe le iscrizioni. È rimesso poi all’autonomia delle singole università di prevedere, nei propri regolamenti didattici una nuova disciplina con riguardo agli obiettivi formativi specifici, ai risultati di apprendimento attesi e alle metodologie didattiche previste.
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